ARTICOLO 1:
Costituzione
E’ costituita una Associazione culturale con la denominazione di “Lotus Nascita Umbria: accogliere, accompagnare e sostenere le fasi della vita”, più brevemente detta “Lotus Nascita Umbria”
ARTICOLO 2:
Sede
L’Associazione ha sede legale in via Monte Orve 31, Foligno (PG)
Il trasferimento della sede non comporta modifica dello statuto.
ARTICOLO 3:
Durata
La durata dell’Associazione è illimitata.
ARTICOLO 4:
Oggetto e scopo
1. L’associazione non ha scopo di lucro e svolge attività di utilità sociale a favore degli associati e di terzi, in particolare intende realizzare le seguenti finalità di interesse generale:
Contribuire attivamente alla promozione e divulgazione del concetto di Salute olistica dell'essere umano: salute fisica, mentale ed emotivo-spirituale;
Promuovere azioni nell’ambito psicologico e/o psicoterapico, volte alla prevenzione del disagio e al sostegno della salute psicofisica in contesti sintomatici, nel territorio di crescita e di evoluzione individuale, di coppia o familiare;
Fare attività di informazione a tutto tondo, obiettiva e completa, affinché ogni persona possa compiere scelte realmente informate e consapevoli riguardo alla propria salute e che siano volte a tutelare il proprio benessere psico-fisico;
Contribuire alla crescita ed alla diffusione di una cultura che conosca e rispetti la fisiologia e la naturalità dei processi che accompagnano le tappe fondamentali della vita dell'essere umano, quali nascita, accudimento, sviluppo e crescita del bambino, adolescenza, fase riproduttiva, gravidanza, travaglio, parto, puerperio, vita di coppia, menopausa e climaterio;
Contribuire alla divulgazione di una maternità e paternità informata e consapevole, che veda i genitori protagonisti attivi delle esperienze e dei processi biologici, psicologici/emozionali, culturali e sociali di nascita, accoglienza, accudimento e cura dei propri figli;
Accompagnare la coppia e la famiglia nel loro divenire genitori, attraverso lavori esperienziali individuali e di coppia, momenti di condivisione e confronto tra pari, incontri con professionisti che si occupano di temi inerenti la relazione di coppia, la gravidanza, la nascita, le diverse pratiche di maternage e di accudimento dei figli, la salute individuale, di coppia e familiare;
Sviluppare strumenti di riflessione teorica ed esperienziale che restituiscano alla donna e all'uomo la fiducia nelle risorse innate del corpo e una piena consapevolezza che consenta loro di effettuare le scelte più adatte ai propri bisogni di salute;
Favorire e sostenere la diffusione di un'ostetricia che accompagna la coppia, durante tutto il percorso nascita, dal pre-concepimento fino al compimento del primo anno di vita del bambino. Promuovere e favorire il coinvolgimento e la presenza della figura paterna nel percorso nascita, in quanto indispensabile non solo nella procreazione, ma anche nell’accudimento e nel sostegno di madre e bambino;
Promuovere la conoscenza di una pratica ostetrica completa, aggiornata, attenta e rispettosa della fisiologia di gravidanza, travaglio, parto, puerperio e allattamento;
Promuovere un sentire più naturale dell'evento nascita, attraverso la realizzazione di luoghi ed iniziative volte a fornire una visione demedicalizzata di gravidanza, parto, nascita, favorendo e tutelando in tal modo il benessere della madre, del padre e del nascituro;
Diffondere una cultura dell'evento nascita come evento naturale, fisiologico, di interesse non solo della donna, bensì della coppia, della famiglia e della società tutta;
Promuovere e sostenere l’allattamento al seno, attraverso eventi e seminari, incontri a tema, consulenze a domicilio e sostegno psicologico ed ostetrico in caso di difficoltà che ostacolino o impediscano la pratica dell'allattamento al seno;
Promuovere e sostenere il benessere della donna dal menarca alla menopausa, attraverso iniziative specifiche, rivolte al gruppo o al singolo, in base alla fase del ciclo riproduttivo femminile al quale ci si rivolge;
Svolgere attività di educazione affettiva e sessuale nelle scuole e in altri spazi idonei, favorendo la conoscenza del proprio corpo e della fisiologia, al fine di aumentare la consapevolezza individuale, il rispetto della natura, di se’ e dell’altro;
Creare un luogo dove poter svolgere incontri a tema e dove le donne si sentano accolte in ogni fase della loro vita riproduttiva si trovino;
Creare uno spazio di ascolto e sostegno, individuale e di gruppo, rivolto a genitori e figli che vivono in condizioni patologiche: gravidanza patologica, lutto perinatale, patologie neonatali, disordini psicologici;
Creare uno spazio a sostegno dell’individuo, della coppia, della famiglia, dove poter ricevere sostegno da professionisti, dove poter consultare testi ed articoli scientifici, ma anche dove poter cercare aiuto dal gruppo di pari, da gruppi di auto mutuo aiuto, creati per condividere e scambiarsi esperienze, valori, sostenersi nelle difficoltà e favorire gli scambi di oggetti e tempo;
Operare in un’ottica di collaborazione tra diverse professioni, al fine di offrire all’utenza un’assistenza più completa possibile.
2. Per il raggiungimento dei suoi fini, l'associazione intende promuovere varie attività di utilità sociale nei settori dell'educazione, istruzione e formazione, anche universitaria, nonché di ricerca e di erogazione di servizi culturali. In particolare, l'associazione svolgerà attività ed iniziative:
culturali: organizzazione di conferenze, convegni, seminari, giornate e week-end di studio e di formazione, dibattiti ed incontri tematici, laboratori.
educative: corsi di accompagnamento alla nascita, corsi post-parto con massaggio al neonato, corsi di yoga, corsi di danzamovimentoterapia per gestanti e coppie, madre e bambino, corsi di psicofonia per gestanti e per coppie, donne nel post-parto, incontri teorico-pratici sull'alimentazione complementare del lattante, incontri teorico-pratici per donne in menopausa, incontri sulla contraccezione e sulla sessualità nelle varie fasi del ciclo vitale femminile, corsi post-parto con riabilitazione del pavimento pelvico, corsi di ginnastica perineale per donne di tutte le età, consulenze individuali e di coppia su salute sessuale/contraccezione, gravidanza, travaglio, parto, puerperio ed allattamento, menopausa.
formative teorico-pratiche per studenti ed operatori del settore materno infantile: corsi di formazione sull'allattamento e sulle modalità di sostegno ed informazione alla gravida ed alla puerpera, corsi di formazione sul portare, sull'alimentazione complementare del lattante, sulla sicurezza del neonato durante il sonno, sulle pratiche di primo soccorso, sulle manovre di disostruzione pediatrica e di rianimazione neonatale, sul lutto perinatale.
3. Nel raggiungimento delle proprie finalità l’Associazione potrà avvalersi di liberi professionisti o di altri operatori e professionalità facenti parte dell’Associazione; potrà inoltre aderire anche ad altri organismi con stesse finalità, collaborare con enti pubblici e privati al fine del conseguimento delle finalità statutarie e promuovere iniziative per raccolte occasionali di fondi al fine di reperire risorse finanziarie finalizzate solo ed esclusivamente al raggiungimento dell’oggetto sociale.
ARTICOLO 5:
Patrimonio ed entrate dell’Associazione
Il patrimonio dell’Associazione è costituito da beni mobili e immobili che pervengono all’Associazione a qualsiasi titolo, da elargirsi o contributi da parte di Enti pubblici e privati o persone fisiche, e dagli avanzi netti di gestione.
Per l’adempimento dei suoi compiti l’Associazione dispone delle seguenti entrate:
*dei versamenti effettuati in maniera proporzionale dai soci fondatori originari i quali andranno a costituire il fondo di dotazione iniziale dell’Associazione per far fronte alle spese di costituzione stimate in Euro 900;
dei versamenti effettuati da tutti coloro che aderiscono alla Associazione;
* degli introiti realizzati nello svolgimento della sua attività.
3. Il Consiglio Direttivo annualmente stabilisce la quota minima per l’adesione alla Associazione; stabilisce inoltre, la quota annuale di iscrizione alla Associazione. Il versamento della quota dovrà avvenire entro il ………..
4. L’adesione all’Associazione non comporta obblighi di finanziamento o di esborsi ulteriori rispetto al versamento originario all’atto dell’adesione.
E’ comunque facoltà degli aderenti alla Associazione di effettuare versamenti ulteriori rispetto e quelli annuali.
5. I versamenti al fondo di dotazione possono essere di qualsiasi entità, fatti salvi i versamenti minimi come sopra determinati per l’ammissione e l’iscrizione annuale, e sono comunque a fondo perduto; i versamenti non sono quindi rivalutabili né ripetibili in nessun caso, e quindi nemmeno in caso di scioglimento della Associazione né in caso di morte, di estinzione, di recesso o di esclusione dalla Associazione, può pertanto farsi luogo alla richiesta di rimborso di quanto versato alla Associazione a titolo di versamento al fondo di dotazione.
6. Il versamento non crea altri diritti di partecipazione e, segnatamente, non crea quote indivise di partecipazioni trasmissibili a terzi, né per successione a titolo particolare né per successione a titolo universale, né per atto tra vivi né a causa di morte.
ARTICOLO 6
Fondatori, soci, soci onorari, e Beneficiari dell’Associazione.
Sono Aderenti della Associazione:
I Fondatori;
I Soci dell’Associazione;
I Soci Onorari;
I Beneficiari dell’Associazione.
L’adesione all’Associazione è a tempo indeterminato e non può essere disposta per un periodo temporaneo, fermo restando in ogni caso il diritto di recesso.
L’Adesione all’Associazione comporta, per l’associato maggiore età, il diritto di voto nell’assemblea per l’approvazione e le modificazioni dello statuto e dei regolamenti per la nomina degli organi direttivi dell’Associazione.
Sono Soci Fondatori coloro che partecipano alla costituzione dell’originario atto costitutivo della Associazione stessa.
Sono Soci dell’Associazione coloro che aderiscono all’Associazione nel corso della sua esistenza.
Sono Beneficiari della Associazione coloro cui vengono erogati i servizi che la Associazione si propone di svolgere.
Possono inoltre far parte dell’Associazione, con la qualifica di soci “Onorari”, su nomina del Consiglio Direttivo, persone che per professionalità, competenza, esperienza, possono concorrere al prestigio, alla crescita ed al raggiungimento degli scopi dell’associazione.
La divisione degli Aderenti nelle suddette categorie non implica alcuna differenza di trattamento tra gli Aderenti stessi in merito ai loro diritti nei confronti dell’Associazione.
Chi intende aderire alla Associazione deve rivolgere espressa domanda al Consiglio Direttivo recante la dichiarazione di condividere le finalità che l’Associazione si propone e l’impegno ad approvarne e osservarne Statuto e Regolamenti.
Il Consiglio Direttivo deve provvedere in ordine alle domande di ammissione entro sessanta giorni dal loro ricevimento (per il computo di detto periodo si applicano peraltro le norme circa la sospensione feriale dei termini giudiziari); in assenza di un provvedimento di accoglimento della domanda entro il termine prescelto, si intende che essa è stata respinta. In caso di diniego espresso, il Consiglio Direttivo non è tenuto a esplicare la motivazione di detto diniego.
Chiunque aderisca alla Associazione può in qualsiasi momento notificare la sua volontà di recedere dal novero dei partecipanti alla Associazione stessa; tale recesso (salvo che si tratti di motivata giusta causa, caso nel quale il recesso ha effetto immediato) ha efficacia dall’inizio del secondo mese successivo a quello nel quale il Consiglio Direttivo riceve la notifica della volontà di recesso.
In presenza di inadempimenti agli obblighi di versamento oppure di altri gravi motivi, chiunque partecipi alla Associazione può esserne escluso con deliberazione del Consiglio Direttivo. L’esclusione ha effetto dal trentesimo giorno successivo alla notifica del provvedimento di esclusione, il quale deve contenere le motivazioni per le quali l’esclusione sia stata deliberata. Nel caso che l’escluso non condivida la ragione dell’esclusione, egli potrà chiedere le motivazioni al Consiglio Direttivo il quale rimanderà a quanto stabilito dal successivo art. 20 di cui al presente Statuto.
ARTICOLO 7
Organi dell’Associazione
1.Sono Organi della Associazione:
l’Assemblea degli Aderenti alla Associazione;
il Presidente del Consiglio Direttivo;
il Vice Presidente del Consiglio Direttivo;
il Consiglio Direttivo;
il Tesoriere.
L’elezione degli Organi dell’Associazione non può essere in alcun modo vincolata o limitata ed è informata a criteri di massima libertà di partecipazione all’elettorato attivo e passivo.
ARTICOLO 8
Assemblea
L’Assemblea è composta da tutti gli aderenti alla Associazione ognuno dei quali ha diritto ad un voto, qualunque sia il valore della quota, ed è l’organo sovrano dell’Associazione stessa.
L’Assemblea si riunisce almeno una volta all’anno, entro il 30 aprile per l’approvazione del bilancio consuntivo e del bilancio preventivo.
L’Assemblea è convocata dal Presidente ogni qualvolta questi lo ritenga opportuno oppure ne sia fatta richiesta da almeno un decimo degli Aderenti o da almeno la maggioranza dei consiglieri. Salvo motivi eccezionali, l’Assemblea è convocata nel territorio della Provincia di Perugia.
In prima convocazione l’assemblea ordinaria è valida se è presente la maggioranza dei soci, e delibera validamente con la maggioranza dei presenti; in seconda convocazione la validità prescinde dal numero dei presenti.
L’Assemblea straordinaria delibera in prima convocazione con la presenza e col voto favorevole della maggioranza dei soci e in seconda convocazione la validità prescinde dal numero dei presenti.
La convocazione dell’Assemblea dei Soci, sia ordinaria che straordinaria, deve essere effettuata con avviso pubblico affisso presso la sede e pubblicato nel sito internet dell’associazione, almeno 15 (quindici) giorni prima della data dell’Assemblea, con l’indicazione dell’ora, del giorno, del luogo della riunione e dell’ordine del giorno.
Possono partecipare all’Assemblea tutti i Soci iscritti nel Libro degli Aderenti alla Associazione, almeno 10 giorni prima della data della convocazione, nonché i componenti del Consiglio Direttivo.
ARTICOLO 9
Compiti e Attribuzioni dell’Assemblea
L’Assemblea ordinaria ha i seguenti compiti:
provvede alla nomina del Consiglio Direttivo, del Presidente e del Vice Presidente del Consiglio Direttivo e del Tesoriere;
approva i Regolanti che disciplinano lo svolgimento dell’attività dell’Associazione;
delibera sull’eventuale destinazione di utili di gestione comunque denominati, nonché di fondi, riserve o capitale durante la vita dell’Associazione e la devoluzione del suo patrimonio.
Approva il bilancio preventivo e consuntivo.
L’Assemblea straordinaria delibera sulle modifiche dello Statuto e l’eventuale scioglimento dell’Associazione. Delle delibere assembleari deve essere data pubblicità mediante affissione presso la sede e pubblicazione nel sito internet del relativo verbale.
ARTICOLO 10
Il Consiglio Direttivo
1. La Associazione è amministrata da un Consiglio Direttivo composto, a scelta dell’Assemblea, da un minimo di tre ad un massimo di , compresi Presidente, il Vice Presidente e il Tesoriere.
2. I Consiglieri devono essere aderenti all’Associazione, durano in carica per tre anni e sono rieleggibili.
3. Qualora per qualsiasi motivo venga meno la maggioranza dei consiglieri, l’intero Consiglio Direttivo si intende decaduto e occorre far luogo alla sua rielezione.
4. In caso di cessazione per qualsiasi motivo di un membro del Consiglio Direttivo, il Consiglio stesso fa luogo alla sua cooptazione. Il Consigliere cooptato dura in carica fino alla successiva assemblea al cui ordine del giorno deve essere posto l’argomento della sostituzione del Consigliere cessato.
5. Il Consiglio Direttivo può essere revocato dall’assemblea con la maggioranza dei 2/3 dei soci.
6. Al Consiglio Direttivo sono attribuite le seguenti funzioni:
* gestione ordinaria e straordinaria dell’Associazione, in base alle linee direttive ricevute dall’Assemblea;
* l’ammissione all’associazione di nuovi soci;
* la redazione del bilancio preventivo e consuntivo;
* la convocazione dell’assemblea ordinaria e straordinaria;
* la determinazione delle quote associative annuali.
7. Il Consiglio Direttivo è convocato dal Presidente ogni qualvolta questi lo ritenga opportuno oppure ne sia fatta richiesta da almeno la maggioranza dei Consiglieri. La convocazione è fatta mediante lettera raccomandata a mani, contenente l’indicazione del luogo, del giorno e dell’ora della riunione e l’elenco delle materie da trattare, recapitata a tutti i componenti del Consiglio Direttivo almeno otto giorni prima dell’adunanza.
8. Il Consiglio Direttivo è comunque validamente costituito ed atto a deliberare, anche in assenza delle suddette formalità di convocazione, qualora siano presenti tutti i suoi membri.
9. Il Consiglio Direttivo è presieduto dal Presidente o, in caso di sua assenza o impedimento, dal Vice Presidente; in mancanza, su designazione dei presenti, da un altro membro del Consiglio Direttivo.
10. Il Consiglio Direttivo è validamente costituito qualora siano presenti almeno la metà dei suoi membri.
11. Le deliberazioni del Consiglio Direttivo sono assunte con il voto favorevole della maggioranza dei presenti; l’espressione di astensione si computa come voto negativo; in caso di parità di voti prevale il voto di chi presiede la riunione.
ARTICOLO 11
Il Presidente e Vice Presidente
Al Presidente dell’Associazione, ed in sua assenza al Vice Presidente, spetta la rappresentanza dell’Associazione stessa di fronte ai terzi e anche in giudizio. Al Presidente spetta il compito di:
convocare il Consiglio Direttivo;
presiedere l’Assemblea dei soci ed il Consiglio Direttivo e curare l’esecuzione delle relative delibere.
Nei casi di urgenza, può esercitare i poteri del Consiglio salvo ratifica da parte di questi ultimi alla prima riunione.
ARTICOLO 12
Il Segretario del Consiglio Direttivo
Il Segretario svolge la funzione di verbalizzazione delle adunanze delle assemblee, e del Consiglio Direttivo e coadiuva il Presidente e il Consiglio Direttivo nell’esplicazione delle attività esecutive che si rendono necessarie od opportune per il funzionamento dell’amministrazione della Associazione.
Il Segretario cura la tenuta del libro Verbali delle Assemblee, del Consiglio Direttivo, nonché del libro degli aderenti all’Associazione.
ARTICOLO 13
Libro della Associazione
Oltre alla tenuta dei libri prescritti dalla legge, l’Associazione tiene i libri verbali delle adunanze e delle deliberazioni dell’Assemblea, del Consiglio Direttivo nonché del libro degli Aderenti all’Associazione.
I libri dell’Associazione sono visibili a chiunque ne faccia motivata istanza.
ARTICOLO 14
Il Tesoriere
Il Tesoriere cura la gestione della cassa dell’Associazione e ne tiene idonea contabilità, effettua le relative verifiche, controlla la tenuta dei libri contabili, predispone, dal punto di vista contabile, il bilancio consuntivo e quello preventivo, accompagnandoli da idonea relazione contabile.
ARTICOLO 15
Bilancio consuntivo e preventivo
Gli esercizi dell’Associazione chiudono il 31 dicembre di ogni anno. Per ogni esercizio è predisposto un bilancio preventivo e un bilancio consuntivo.
Entro il 15 marzo di ciascun anno il Consiglio Direttivo è convocato per la predisposizione del bilancio consuntivo e del bilancio preventivo da sottoporre all’Assemblea.
I bilanci devono restare depositati presso la sede dell’Associazione nei 15 giorni che precedono l’Assemblea convocata per la loro approvazione, a disposizione di tutti coloro che abbiamo motivato interesse alla loro lettura.
ARTICOLO 16
Remunerazione delle prestazioni
Lo svolgimento delle cariche, funzioni e compiti previsti dal presente Statuto avviene con un compenso proposto dal direttivo e approvato dall’Assemblea, fatto salvo il rimborso delle spese.
ARTICOLO 17
Avanzi di gestione
All’Associazione è vietato distribuire, anche in modo indiretto, utili o avanzi di gestione, comunque denominati, nonché fondi, riserve o capitale durante la vita dell’Associazione stessa, a meno che, la destinazione o la distribuzione non siano imposte per legge.
L’Associazione ha l’obbligo di impiegare gli utili o gli avanzi di gestione per la realizzazione delle attività istituzionali e di quelle ad esse direttamente connesse.
ARTICOLO 18
Scioglimento dell’Associazione
1. Lo scioglimento dell’Associazione è deliberato dall’Assemblea dei soci con la maggioranza dei due terzi degli associati.
2. In caso di scioglimento l’Associazione ha l’obbligo di devolvere il suo patrimonio ad altre associazioni con finalità similari o aventi fini di pubblica utilità, sentito l’Organismo di controllo di cui all’articolo 3, comma 190, della legge 23 dicembre 1996, n. 662, e salvo diversa destinazione imposta dalla legge.
ARTICOLO 19
Disposizioni transitorie e finali
Per quanto non previsto nel presente Statuto valgono le norme di legge vigenti in materia.